Entra nel vivo la sperimentazione del progetto SATWORK
Entra nel vivo la campagna di sperimentazione del progetto SATWORK. La prima giornata di screening del progetto che si è tenuta a Benevento presso l’Area Asi di Ponte Valentino ha visto una grande affluenza di lavoratori.
Durante la sessione di Screening, svoltasi grazie al laboratorio mobile sono stati effettuati sia dei Rapid Test immunocromatografici per la determinazione qualitativa degli anticorpi IgM e IgG da Covid-19 (su sangue periferico) e sia dei Rapid Test immunocromatografici per la rilevazione qualitativa dell’antigene SARS-CoV-2 (in campioni da tampone nasofaringeo ed espettorato).
«Con Satwork le aziende Partner del progetto (Kell, Euro.soft, MAPSAT) intendono fornire un servizio operativo sul territorio, per accompagnare – in sicurezza e serenità – le comunità produttive e sociali delle nostre aree interne verso il completamento della campagna di vaccinazione su larga scala», asserisce Roberto Tartaglia Polcini, amministratore delegato della Mapsat.
«L’impegno della Cattedra Unesco della Federico II – afferma la professoressa Annamaria Colao, Chairholder della Cattedra – nella promozione della cultura della salute in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile si rispecchia pienamente nelle azioni e negli obiettivi che il progetto Satwork intende perseguire. L’uso della tecnologia e degli strumenti che i diversi partner di progetto hanno deciso di utilizzare, consentirà di raggiungere le aree interne della Campania ed aumentare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e dei giusti comportamenti per prevenire il contagio tra i cittadini».
Gli fa eco il Prof. Ivan Gentile di Malattie Infettive dell’Università Federico II di Napoli e membro dello staff della Cattedra Unesco: «La possibilità di portare sul territorio un’offerta gratuita di test per diagnosticare l’infezione da SARS-CoV-2 e stadiare la malattia COVID-19 ha notevoli ripercussioni per la salute dei cittadini. Da una parte, infatti, la diagnosi precoce rappresenta un’arma potente per prevenire possibili focolai all’interno di luoghi di lavoro, dall’altro essa è strumento importante per il contact-tracing e quindi per tutelare per la salute pubblica».
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